Il caso “Alitalia” e i suoi riflessi sull’attività di direzione e coordinamento dell’Amministrazione statale

di Lorenzo Mariconda

La recente pronuncia sul caso “Alitalia”, in cui la Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso proposto, anche ai sensi dell’art. 2497 c.c., da alcuni azionisti di minoranza della società, offre l’occasione per poter approfondire le caratteristiche tipologiche dell’attività di direzione e coordinamento da parte di un soggetto pubblico, con particolare riguardo all’applicazione retroattiva della norma di esonero di cui al d.l. 78/2009 e alla possibile alterazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale.

The recent decision of the Italian Supreme Court on the “Alitalia” case, which declared the inadmissibility of the action brought by certain minority shareholders of the company, provides an opportunity to examine the activity of «direzione e coordinamento» by a public entity, with particular reference to the retroactive application of the exemption rule set in d.l. 78/2009 and the possible alteration of the principles of proper corporate and entrepreneurial management in presence of a public interest.

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