In memoria del prof. Guglielmo Trupiano già direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale “Raffaele d’Ambrosio” LUPT dell’Università degli Studi di Napoli, Centro fondatore della Rivista Giuridica Europea.
Il prof. Guglielmo Trupiano ci ha lasciato il 9 dicembre 2021, accompagnato da un’onda emotiva di profondo dolore e sconcerto. Ed è un onore ed un privilegio poter celebrare su queste pagine il suo ricordo, avendo proprio Lui creduto e sostenuto la nascita di questa Rivista. Un onore perché mi consente di ricordare il docente universitario di Tecnica e pianificazione urbanistica che per oltre trent’anni ha guidato il Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale “Raffaele d’Ambrosio” LUPT dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; un privilegio perché mi consente di rappresentare i sentimenti condivisi di tutti coloro che, a vario titolo, hanno avuto modo di lavorare con Lui. Il prof. Trupiano è stato fonte ricca ed inesauribile di tanti insegnamenti, ma soprattutto ha trasmesso un metodo di lavoro caratterizzato, da un rigore ineccepibile, da una ineguagliabile capacità di analisi, sempre intrisa da un approccio umano indimenticabile.
È impossibile separare l’impegno scientifico del docente da quello istituzionale e civile: nella sua storia personale e professionale i piani si intrecciano sino a confondersi, dando esempio di un Uomo che ha fatto del lavoro e dell’impegno civile la propria passione. Così come la sua attenzione costante verso i giovani ed i loro percorsi di formazione; con gli studenti Egli lavorava alle fondamenta, costruiva coscienze critiche partendo dal confronto fino a scandagliare in profondità le competenze, la personalità ed il talento in un percorso al termine del quale tutti si sentivano arricchiti e valorizzati. Non si limitava ad insegnare, ma cercava attraverso il dialogo, mai autoreferenziale, di orientare i suoi allievi e collaboratori, di cui mi pregio di avervi fatto parte, verso valori fondamentali. Ricordo la grande umanità, lo sguardo curioso, la gentilezza spontanea e l’attenzione del prof. Trupiano nei confronti dei giovani ricercatori quando gli esponevano idee nuove. La concreta grandezza di una persona si nota anche dal rispetto con cui tratta chi ha meno esperienza e ricopre un ruolo molto meno importante. Ha sempre cercato di rendere concreto il senso della “buona amministrazione” e dei valori costituzionali che dovrebbero caratterizzare l’esercizio del potere amministrativo e lo stesso ruolo del docente universitario.
Al di là degli importanti ruoli istituzionali, ricoperti sempre con grande passione, impegno e senso dell’Istituzione, il prof. Trupiano ha soprattutto saputo interpretare nel modo migliore e con signorile discrezione l’essenza del ruolo del giurista, che è la capacità di trovare il punto di equilibrio fra gli interessi in gioco.
Sarebbe impossibile, in questa breve memoria, ripercorrere il lungo elenco di pubblicazioni scientifiche scritte, o da lui curate, in materia di pianificazione territoriale, sviluppo locale, governance di sistemi urbani complessi, politiche urbane e territoriali, studi europei.
Il prof. Trupiano nel corso della sua lunga attività, è stato responsabile scientifico ed ha gestito diversi progetti a livello nazionale ed europeo, coordinando fra gli altri, lo Studio sull’usabilità del processo di comunicazione del Semestre europeo, commissionata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’energia personale dell’Uomo, unita ad una rara capacità relazionale, ha fatto sì che fosse organizzatore di numerosi eventi a livello nazionale, europeo ed internazionale, durante il World Urban Forum 6 dell’Agenzia delle Nazioni Unite, gestendo le relazioni con UN-Habitat, supportando a livello istituzionale, logistico ed operativo gli eventi legati alle tematiche di genere, di rigenerazione urbana, di integrazione socio culturale.
In particolare, sin da subito ha creduto nel progetto editoriale della Rivista giuridica Europea impegnandosi fattivamente nella ricerca dei fondi e sostenendo sempre tutte le iniziative che hanno condotto all’accreditamento Anvur, incoraggiando la Direzione e il Comitato scientifico. Se la Rivista ha raggiunto in pochi anni gli attuali livelli, molto del merito va al Suo entusiasmo e alla Sua tenacia.
Ricorderò per sempre il docente di rara intelligenza, eleganza ed umanità, il Suo sorriso affabile e la Sua gentilezza. Signorilità, determinazione, rispetto. È l’immagine del professore Trupiano che custodiremo nel cuore e che cercheremo di trasmettere. Mancherà molto all’Università e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Maria Camilla Spena
Condirettore scientifico