di Alessandra Cutolo
Il presente contributo sviluppa una breve indagine sulla disciplina delle concessioni di beni in Italia e nella dimensione sovranazionale, con particolare riguardo alle concessioni di beni del demanio marittimo. Il lavoro si articola in una parte di ricostruzione sommaria dell’evoluzione dello strumento concessorio in Italia, con attenzione agli interventi sovranazionali, per poi proseguire con l’analisi del complesso strumento della proroga ex lege, ampiamente utilizzato in materia, così come esplicato dalla pronuncia del Consiglio di Stato, sez. VI, 18 novembre 2019, n. 7874. Le conclusioni sono infine dedicate alla ricostruzione di una possibile chiave di lettura del comportamento dello Stato italiano, da sempre restio a rinunciare alle proroghe ex lege.
This contribution develops a brief investigation on the discipline of the concessions of goods in Italy and in the supranational dimension, with particular regard to the concessions of goods of the maritime property. The work is divided into a summary reconstruction part of the evolution of the concessionary instrument in Italy, with attention to supranational interventions, and then continues with the analysis of the complex instrument of the ex-law extension, widely used in the matter, as explained by the pronunciation of the Council of State, section VI, 18 November 2019, no. 7874. The conclusions are finally dedicated to the reconstruction of a possible key to understanding the behavior of the Italian State, which has always been reluctant to renounce ex-law extensions.