Il contributo prende in esame i principi comunitari contenuti nella Direttiva Bolkestein e gli orientamenti più recenti di dottrina e giurisprudenza per fornire un’analisi accorta delle sentenze gemelle nn. 17 e 18 del 19 novembre 2021, che sembrano rappresentare un punto di svolta in tema di proroghe ex lege per le concessioni demaniali marittime. Il lavoro, si sofferma sulle questioni che non paiono risolte dall’Adunanza plenaria e si pone l’obiettivo di riflettere in particolar modo sul difficoltoso riferimento agli atti ricognitivi, oltre che sulla definizione del patrimonio costiero italiano come bene unico ed indifferenziato.
The contribution examines the community principles as contained in the Bolkestein Directive, and the most recent orientations of doctrine and law to provide a deep analysis of the twin decrees n. 17 and n. 18 of 19th November 2021, which seem to represent a turning point on the subject of ex lege extensions for state-owned maritime concessions. The work focuses in particular on issues that appear not to be resolved by the Plenary Assembly and aims at reflecting on the difficult reference to the deeds of acknowledgement, as well as on the definition of the italian coastal heritage as a single and undifferentiated asset.