La distorsione propagandistica del processo democratico

di Chiara Sargiotta

Il contributo si pone come obiettivo quello di esaminare le attuali dinamiche del processo democratico con particolare riguardo alla torsione, in senso propagandistico, del dibattito pubblico. Vengono presi in esame due fattori principali: l’utilizzo sui generis dell’istituto referendario da un lato e la progressiva emozionalizzazione del discorso politico, dall’altro. In entrambi i casi, lo scopo è quello di evidenziare il mutamento delle strutture cognitive, linguistiche e relazionali tra classe politica e cittadini, in grado di alterare, tra l’altro, la comune percezione della realtà. Queste considerazioni ci consentono di inquadrare la democrazia non come dato dovuto ma come continua conquista storica che, in quanto tale, va preservata perché fragile, delicata e, per questo, manipolabile. Questa trasformazione rischia di consolidare una progressiva compressione dello spazio di libertà intellettuale dell’individuo esponendo la democrazia a forme di spettacolarizzazione della dialettica parlamentare che riducono le potenzialità di partecipazione consapevole e aprono lo spazio ad affascinanti suggestioni tipiche della democrazia diretta.

The article aims to challenge the current dynamics of the democratic process, in particular for what concerns the wringing of the public debate, in a propaganda sense. Two main factors are investigated: the sui generis employment of referendum questions, on one hand, and the progressive emotionalization of the political discourse on the other. In both cases, the aim is to draw attention to the alteration of the cognitive, linguistic and relational structures between the citizens and the political class, which is able to alter the common perception of reality. These considerations allow us to frame democracy not as something to be taken for granted, but rather as a historical continuous achievement which must be preserved, being it delicate, fragile and, as a result, manipulable. This transformation risks consolidating a progressive compression of individual intellectual freedom, thus exposing democracy to the threats of spectacularization of the parliamentary dialectic, which potentially harm informed participation and pave the way for the fascinating suggestions typical of direct democracy.

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