Intelligenza artificiale, garanzie dei privati e decisioni amministrative: l’apporto umano è ancora necessario? Riflessioni a margine di Cons. Stato 8 aprile 2019, n. 2270.

di Alessandro Di Martino

Il lavoro, che muove da una recente pronuncia del Consiglio di Stato, intende analizzare l’attuale tendenza delle pubbliche amministrazioni a decidere utilizzando strumenti di intelligenza artificiale.
Dopo aver analizzato il caso sotteso alla decisione, il contributo si divide in tre parti.
Nella prima parte, l’indagine si soffermerà sul campo di applicazione degli strumenti di intelligenza artificiale, al fine di provare a comprendere se questi si applichino solo ai procedimenti vincolati, ovvero se gli algoritmi possano essere utilizzati anche nei procedimenti discrezionali. Nella seconda parte, sarà effettuata un’indagine sulla natura della funzione della pubblica amministrazione nella configurazione dell’algoritmo, nonché sulle ripercussioni delle modalità di predeterminazione rispetto alle garanzie procedurali dei privati. In conclusione, ci si concentrerà sul cambiamento delle funzioni del giudice amministrativo e si analizzeranno i risvolti della «cognizione piena» del giudice amministrativo sulle decisioni automatizzate.

This essay is based on a recent decision of the State Council and aims to analyse the current trend of public administrations to decide through computer algorithms.
After an analysis of the case underlying the pronunciation, the paper is organized into three parts.
First, the question will be whether artificial intelligence tools should be applied only in bound activities cases, or whether the scope of computer algorithms should also be extended to procedures with a discretionary nature. Secondly, an investigation will be carried out on the nature of the function of the public administration in the algorithm setup, as well as on the repercussions of the modalities of predetermination with regard to the procedural guarantees of the private parties. In conclusion, we will focus on the change of the functions of the administrative judge within a jurisdiction committed to review decisions made through the use of computer algorithms. 

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