Dal “principio della moglie di Cesare” alle convenzioni internazionali contro la corruzione: il de praeterito e il de futuro del conflitto di interessi

di Francesco Armenante

Il lavoro si occupa della recente normativa relativa al conflitto di interessi. Dopo un sintetico richiamo alle convenzioni internazionali ed alle matrici storiche dell’istituto, tese anche ad evidenziare la diversità ontologica con le fattispecie illecite e penalmente rilevanti, ci si è soffermati sulla novella recata dalla l. n. 190 del 2012, che ha introdotto l’art. 6 bis alla legge sul procedimento amministrativo. In particolare, richiamando pertinenti e recenti indirizzi giurisprudenziali sono stati forniti criteri interpretativi tesi a chiarire la portata applicativa dell’istituto in esame, in special modo nel settore degli affidamenti dei contratti pubblici, rispetto ai quali si registra anche l’intervento dell’Anac. Al contempo sono state evidenziate le possibili anomalie derivanti da un’impropria e generalizzata applicazione della disciplina, capaci di inibire gli stessi poteri gestionali qualora la sussistenza di un conflitto di interesse venga ancorata a situazioni ambientali e socio-economiche eccessivamente generiche e indeterminate.

The work is about the recent conflict of interest legislation. After a brief reference to the international conventions and to the historical matrices of the institute, aimed also at highlighting the ontological diversity with the illicit and criminally relevant cases, we have focused on the news presented by the L. n. 190/2012, which introduced the art. 6 bis to the law on administrative proceedings. In particular, recalling pertinent and recent jurisprudential addresses, interpretative criteria have been provided to clarify the applicative scope of the institution in question, especially in the field of awarding of public contracts, with respect to which there is also the intervention of the ANAC. At the same time the possible anomalies deriving from an improper and generalized application of the discipline have been highlighted, capable of inhibiting the same management powers if the existence of a conflict of interest is anchored to excessively generic and undetermined environmental and socio-economic situations. 

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO IN PDF